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Shared In Topic: Piccole informazioni dal GJC a Roma

Nov 02, 2015 7:05pm UTC

Resoconto e ricordi del GJC2015
La manifestazione conclusiva del Global Junior Challenge 2015 si è tenuta a Roma  dal 28 al 30 ottobre 2015 all'Istituto comprensivo Viale dei Consoli, 16, alla Palestra dell'Innovazione e in Campidoglio.
Giorni da incorniciare a Roma , durante il GJC 2015 , con la grande presenza dell’Istituto Comprensivo “Vespucci” di Monte di Procida a Napoli , che ha allestito lo stand iEARN a Roma, e che ha partecipato oltre che con il Capo di Istituto e la Vice Preside , anche con un pulman di olte 40 ragazzi e ragazze accompagnati dai loro insegnanti e coordinati dall’insegnante Silvana Ottazzi coordinatrice per la scuola del progetto iEARN.
Il lavoro preparatorio è stato realizzato in sinergia con le altre scuole dell’Istituto Comprensivo “A. e G. Garibaldi” di  Narni, Liceo Scientifico "G. Galilei" di Lanciano e la scuola superiore Indiana St Mark's Girls Sr Sec School,Meera Bagh, New Delhi.
Il Global Junior Challenge (GJC) è il concorso internazionale che premia l’uso innovativo delle tecnologie per l’educazione del 21° secolo e l’inclusione digitale. Il concorso, promosso da Roma Capitale, è organizzato dalla Fondazione Mondo Digitale sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana.
La prima giornata del 28 novembre , siamo stati sommersi da una marea di studenti e professori , che hanno letteralmente invaso gli oltre cento stand dei progetti finalisti , moltissime le scuole di ogni ordine e grado , che hanno affollato gli stand degli espositori ed hanno potuto condividere i progetti innovativi selezionati e mostrati dagli stessi studenti e professori , che li hanno realizzati in questi anni.
Un piano intero dell’Istituto è stato così  coinvolto  in un processo di apprendimento collaborativo e di scambio di esperienze educative che hanno spaziato tra moltissimi campi diversi. Solo per citarne alcuni si andava da scuole che avevano realizzato 70 droni in kits di automontaggio ed avevano poi speriamentato con simulatori di volo , le lezioni di guida , per poi fare prendere ad ogni studente il brevetto di volo , per poter utilizzare i droni al di fuori della scuola. Questo progetto è anche stato presentato al Papa, che faceva bella mostra di se  con un drone in mano , in un poster nello stand della scuola Romana. Altro progetto interessante è stato quello illustrato da un Ragazzo indiano , con  il progetto Defy: Design education for yourself, che in pratica ha riportato l’Esperienza di una scuola Indiana che utilizza il processo di apprendimento imparare facendo, in cui gli stessi alunni diventano insegnatni per i ragazzi piu’ piccoli e sperimentano insieme nuovi campi dell’educazione da un punto di vista molto pratico , applicando l’insegnamento collaborativo anche in settori super teconologici , oltre che in quelli tradizionali.
Altro progetto significativo è stato quello di un gruppo internazionale , guidato da ragazzi di Siena , che lavorando con esperi di marketing Inglesi e le popolazioni del Gana in Africa, hanno messo in piedi un sistema di app poer telefonini intelligenti a basso costo , utilizzabili in Africa per creare delle imprese sostenibili , partendo dalle potenzialità dei territori. Come ad esempio una piccola fabbrica di pellami , che grazie al contatto tra i vari soggetti, con gli smart phones , ha collegato i cacciatori , con le donne che lavoravona la pelle, per poi creare una piccola impresa per la loro lavorazione per piccoli oggetti tipo cinte e borsellini , fino ad arrivare alla produzione di semplici vestiti, che poi con altre microimprese , venivano distribuiti , sia a livello locale , che nazionale e internazionale.
Moltissimi anche gli stand con progetti umanistici innovativi , come quello di una scuola di Verona che ha fatto della storia locale , oggetto di studio approfondito a partire dalla fine del 1800 , analizzando il lavoro delle donne ed il cambiamento di consapevolezza nel passaggio dalla società agricola a quella industriale , realizzando poi dei video e degli album fotografici on line, condivisi in internet su un sito apposito che vorrebbe diventare poi un aggregatore di esperienze simili a livello nazionale ed internazionale.
Molti gli stand dedicati a robot di vario genere , autocostruiti dagli studenti e comandati a distanza in vario modo , spesso con gli stessi telefonini con appositi programmi, e con adeguati sensori, che permettevano gli utilizzi piu’ disparati , come ad esempio dei robot che simulavano piccole stazioni metereologiche mobili , con sensori di temperatura ed anche di fughe di gas nocivi, oppure robot giocatori di calcio, in grado di localizzare e seguire una palla ed anche con un piccolo pistone di calciarla per fare goal.
Molte poi le stampanti 3d con i dispositivi piu’ diversi che invece di stampare fogli di carta , stampavano oggetti , come copri cellulari, oppure gadgets di ogni tipo dal colosseo a scarpe di moda e molto altro. Curiosa la stampante al cioccolato che invece di fondere la plastica , faceva oggetti in cioccolato.
Un Progetto realizzato da ragazze di Taiwan per realizzare piccolo oggetti con un costo al di sotto dei 3 Euro, questo è stato uno degli stand piu’ affollati, perché tutti i bambini volevano un piccolo ricordo , per gli oggetti realizzati . Infatti gli studenti cinesi di Taiwan, hanno progettato e realizzato tantissimi piccolo oggetti , che poi hanno messo in mostra nel loro spazio espositivo. Questo per stimolare anche l’inserimento nel mondo del lavoro e la creazione di piccole imprese individuali. Ad esmpio a noi hanno regalato dei graziosi portafortuna e delle cartoline realizzate da loro , molto ben fatte, partendo dai loro disegni.
Particolarmente interessante poi l’applicazione per non vedenti o ipovedenti , realizzata con monumenti artistici tridimensionali di varie città italiane, ad esempio il duomo di Firenze realizzato in rilievo con stampanti tridimensionali e con parti sensibili alla pressione , che attivavano delle audio guide , che descrivevano la parte del monumento toccata. I giovani imprenditori , oltre a realizzare tali supporti multimediali, organizzano anche corsi di formazione per le scuole , per poi realizzare prodotti nei territori locali , come ad esempio a Narni si potrebbe fare per il monumento ai caduti, piuttosto che per una chiesa o il ponte di Augusto.
Molti anche i progetti sulla realtà aumentata e la grafica tridimensionale. Ad esempio interessante ilprogetto di studenti di una scuola , che hanno realizzato delle applicazioni per telefonini, che poi venivano inseriti in occhiali tridimensionali, in grado di creare visioni in realtà aumentata, di interni di qualunque genere, partendo da una serie di foto a 360 gradi , scattate dallo stesso cellulare. Ad esempio l’applicazione è  stata fatta nella palestra della scuola, poi  nelle sale del museo cittadino, per poi finire con una visita 3d della cattedrale della città.
Molto interessanti anche  altri progetti sviluppati per le tradizioni locali e i cibi a chilometro zero , le applicazioni per l’accoglienza per il giubileo a Roma, l’accoglienza di profughi e rifuggiati politici, creando uno sportello, di informazione e accoglienza sia a livello fisico che telematico, ed ancora oltre cento altri progetti tutti da vedere e seguire , che per problemi di tempi e di logistica non possiamo riportarte nel dettaglio, ma che sono visibili nel sito internet del GJC, anche se solo sommariamente descritti. Vedere http://www.gjc.it/2015/it/cerca-progetti
Oltre questo le scuole hanno potuto vedere i laboratori della città educativa, distribuiti su altri due piani , e che partivano da un FABLAB , dotato di una decina di stampanti 3d di vario tipo da quelle laser di varia dimensione , per produrre oggetti tagliati o incisi , che assemblati potevano creare oggetti anche di grande dimenzioni. Ad esempio tagliando del legno compensato opportunamente progettato ed inciso , ci hanno fatto vedere come è possibile realizzare una miriade di differenti progetti, non ultimo un oggetto in plexiglass  con l’incisione della lupa capitolina, con Romolo e Remo allattati dalla lupa , con il simbolo del GJC , che poi sono stati dati ai vincitori . Altre stampanti 3d oltre a quelle ad estrusione visibili negli stand potevano montare anche dei mandrini appositi , in grado di funzionare come frese e torni, togliendo materiali invece di aggiungerne, quindi partendo da dei mattoncini di vario materiale, come polistirolo, legno,  ferro, gesso , plastica, potevano realizzare oggetti in altorilievo o bassorilievo  di varia grandezza .
Altri laboratori interessanti visitabili sono stati quelli della realtà aumentata , con macchinari dalle decine  alle centinaia di mila euro, con anche una parete di proiezione su tre lati , comandati da computer con appositi programmi di modellazione tridimensionale. L’esperto programmatore, stava sviluppando vari soggeti, tra cui una simulazione di montagne russe , che sono state la gioia dei fortunati studenti , che le hanno potute provare.
In parallelo alle giornate del GJC ci sono stati due altri eventi , uno dedicato agli studenti , che hanno potuto lavorare in gruppo con la supervisione di esperti , realizzando un Hackathon, cioè una maratona di esperti programmatori e hackers, che per 48 ore hanno lavorato per sviluppare insieme progetti innovativi, nel settore dell’educazione e del sociale.
L’altro evento è stato quello di esperti internazionali provenienti da tutta Europa  per la SMART & HEART CITIES CONFERENCE, che in pratica si propone di creare città intelligenti e con il cuore, quindi con particolare attenzione al sociale ed ai progetti innovativi, rivolti ai giovani e per i giovani, ma che poi si rivolgono a tutta la società. Quindi Esperti da tutta Europa si sono confrontati , scambiato le migliori pratiche , fino ad ora realizzate nei loro paesi.
I vincitori di questa edizione , sono stati tutti coloro che vi hanno potuto partecipare e vivere per tre giorni questa bella esperienza , di condivisione volontaria e disinteressata e rivolta solo alla crescita collettiva , per dovere di cronaca , riportiamo l’elenco dei progetti selezionali come vincitori simbolici , da una giuria popolare fatta dagli stessi studenti che hanno partecipato all’evento . Verrà poi pubblicato anche un resoconto di ogni scuola che ha partecipato , avendo tre giovani  giornalisti per classe , incaricati di fare interviste , foto e filamati, da condividere poi con il resto della scuola e con il resto del mondo . Grazie a tutti gli organizzatori che si sono prodigati per rendere tutto questo possibile.
GJC2015 tutti i premiati 

I progetti che hanno conquistato il podio:
• Reseau d’écoles RobotiCamp, Campus Lab – RobotiCamp, Corsica, per la categoria “fino a 10 anni”
• Classe BYOD, IC Parco della Vittoria, Roma, per la categoria “fino a 15 anni”
• A pari merito: Teachers Aid – allievi a fianco dei prof per le nuove tecnologie, Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano; Get Ready, Nathalie Tekam, Camerun, per la categoria “fino a 18 anni”
• Ardufonino, Davide Aloisi, Roma per la categoria “fino a 29 anni”
• A pari merito: 3/Fun design, Talking It Global, Taiwan; FabriQ, Comune di Milano, per la categoria “ICT per l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro”
• Climate for Children, FON University, Macedonia per la categoria “ICT per lo sviluppo sostenibile dell'ambiente”
• A Mundzuku Ka Hina, Associazione Basilicata Mozambico, Basilicata, Mozambico per la categoria “ICT per l'integrazione dei migranti e rifugiati”
• A pari merito: iEarn, iEarn Italia, Narn i; Augmented reality as learning environment, Maidu Varik, Estonia, per la categoria speciale “Applications for civic and social innovation”.

Il premio di 500 euro per il “Docente innovatore” è stato assegnato ad Alfonso D’Ambrosio, professore IIS Kennedy di Monsalice (Padova), e Daniele Dattrino, professore IIS Manetti di Grosseto.

La Medaglia del Presidente della Repubblica per la scuola italiana più innovativa è stata asegnata all’istituto IIS A. Castigliano di Asti.

Ha ricevuto lo Small Funds Award, il FINANZIAMENTO destinato ai progetti provenienti da aree povere del mondo, il progetto Defy: Design education for yourself, India.
Si è svolta anche la premiazione dell’International Hackathon for Social Innovation, con la consegna di un premio di 500 euro al team Farmdep della scuola IIS Copernico di Pomezia con la app Road to Jubilee.
Per maggiori informazioni visitare
http://www.mondodigitale.org/
http://www.gjc.it
http://www.iearn.org/
http://www.narnia.it/iearnit.htm